Queste sono le fasi dello smaltimento amianto a Milano in caso di ritrovamento di prodotti sospetti.

Capire di che tipologia di amianto si tratta

La prima cosa da fare per lo smaltimento amianto a Milano è capire di che tipologia di amianto si tratta. Può trattarsi di amianto friabile, cioè libero in fibre, oppure compatto, cioè contenuto in una matrice contentiva. Di solito, si tratta della seconda tipologia che richiede un approfondimento sul tipo di manufatto. Bisogna infatti capire se si tratta di eternit, cemento amianto, tubature, etc. In questa fase, si verifica anche l’estensione del prodotto: si tratta di una piccola porzione oppure di una parte più grande?

Verificare lo stato di usura dell’amianto

Prima di poter procedere come da protocollo, è indispensabile capire meglio lo stato di usura del prodotto. È abbastanza frequente che per colpa degli anni trascorsi o anche delle condizioni meteorologiche, il prodotto presenti dell’usura.

Datare l’amianto

Dopo aver capito di che amianto si tratta e in che stato si trova, gli esperti dello smaltimento amianto a Milano devono capire a che anno risale. In genere, è una valutazione che viene fatta di pari passo con quella dello stato di usura. Infatti, gli anni trascorsi spesso sono strettamente legati al grado di usura.

Scegliere la tecnica migliore

Dopo aver valutato le caratteristiche del prodotto in amianto ritrovato, si è pronti per stabilire quale sia la tecnica migliore di intervento. In realtà, ci sono diverse soluzioni da scegliere tra la rimozione vera e propria, il confino oppure l’incapsulamento.

Procedere

A questo punto arriva finalmente il momento di mettersi all’opera. Dipende tutto dal tipo di soluzione scelta, ovviamente. Nel caso della rimozione, il materiale viene portato via, con l’incapsulamento si usano prodotti che sigillano il prodotto mentre con il confino si crea una barriera.

Valutare una successiva fase di controllo

Gli addetti allo smaltimento amianto a Milano devono poi provvedere a una fare di monitoraggio e controllo, ove necessario: Di solito, è necessaria quando si opta per l’incapsulamento o il confino. Essendo il materiale ancora al suo posto è indispensabile verificare che l’intervento duri nel tempo e il rischio di dispersione delle fibre resti vicino allo zero il più possibile.