Perché le macchine fotografiche istantanee stanno vivendo un periodo di nuovo splendore, con brand di punta del mondo della fotografia come Fujifilm che scommettono su modelli come la instax wide 300 o su nuovi modelli di Polaroid digitali? E come scegliere, tra la grande varietà di oggetti offerti ormai dal mercato, quello migliore e che meglio viene incontro alle proprie esigenze? Proviamo ad andare con ordine.

Le macchinette istantanee sono un feticcio del passato, tornato in auge di recente forse anche in virtù di quanto social come Instagram ci abbiano abituato a immortalare ogni minuto delle nostre giornate in uno scatto e a condividerli altrettanto immediatamente e in tempo reale. Quello che fanno Polaroid e co. di diverso rispetto ad altre fotocamere è, infatti, permettere di stampare seduta stante la foto appena scattata, impressionando direttamente la pellicola o avendo integrata una piccola stampante a inchiostro. La foto che si ottiene ha una caratteristica forma quadrata, è di piccole dimensioni e ha qualità e resa dei colori – nonostante i modelli più recenti di macchine fotografiche istantanee abbiano lavorato proprio in questa direzione – di certo non paragonabili a quelle delle foto ottenute già con semplici fotocamere compatte. Va da sé, insomma, che se si cercano foto di qualità e dalla buona resa estetica non è certo questo l’oggetto ideale da acquistare: una macchina fotografica istantanea ha un utilizzo quasi giocoso e ideale appunto per immortalare il momento.

Non solo Polaroid: come scegliere la macchina istantanea giusta

Già da quanto detto fin qua si dovrebbe aver capito, comunque, che la prima scelta da fare è tra una macchina istantanea analogica e una macchina istantanea digitale: a meno di non cercare tra i mercatini dell’uso e gli oggetti vintage, la maggior parte delle macchinette istantanee che si trovano oggi in commercio sono digitali e non lavorano con la pellicola. I vantaggi sono tanti: meno spreco, meno impatto ambientale soprattutto se si considera che ci sono addirittura sistemi zero ink che non stampano utilizzando inchiostri, maggiore reperibilità della carta fotografica, eccetera. Chi abbia intenzione di acquistare oggetti come le vecchie Polaroid d’epoca dovrebbe tenere in considerazione, insomma, che l’aura vintage può avere un costo (elevato!) in termini di facilità nel reperire pellicola e accessori, eccetera.

Per il resto, come già si accennava, il mercato delle istantanee è piuttosto ampio e diversificato. Soprattutto se si opta per la versione digitale ci sono per esempio oggetti dotati di uno schermo che permette di controllare in anticipo lo scatto e in qualche caso di editarlo, almeno negli aspetti principali, o di cancellarlo direttamente, evitando di stampare foto in cui si ha un’espressione strana o con i classici occhi chiusi. Altri modelli come la instax wide 300 hanno caratteristiche avanzate e quasi competitive rispetto a quelle delle fotocamere compatte, in grado di assicurare una migliore definizione della foto, per esempio, senza quello sgradevole effetto pixellato di certe macchine fotografiche istantanee e, soprattutto, con colori che sono in tutto e per tutto aderenti a quelli naturali. Il budget che si ha a disposizione conta ovviamente, e non poco, sui risultati ottenibili con la propria istantanea.