Per ripartire e avviare finalmente la fase 3, è essenziale capire che pulire e igienizzare non sono sinonimi. Le normali pulizie domestiche quotidiane, o settimanali, hanno lo scopo di eliminare polvere, residui e macchie dalle superfici di casa. Per farlo, non basta utilizzare i prodotti per le pulizie che si trovano in tutti i supermercati e non solo.

Sanificare, invece, vuol dire qualcosa di diverso. Infatti, lo scopo è un altro rispetto alla rimozione di polvere e macchie. Il fine ultimo della sanificazione e igienizzazione è uccidere tutti i batteri e i virus presenti sulle superfici e ridurre a zero la loro carica batterica. Non si tratta quindi di pulire ma di garantire la salute pubblica.

Quali sono le superfici a rischio

Il rischio di contagio non è solo quello legato da persona e persona ma anche toccando una superficie infetta. Il virus non viaggia solo tramite le esalazioni del respiro ma persiste a lungo su ogni genere di superfice.

Sono ovviamente più a rischio le superfici che vengono in contatto con tante persone come quelle nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. Ci sono però anche altre superfici a rischio perché sono particolarmente difficili da trattare. Si tratta, per esempio, dei tessili ma anche degli impianti di aerazione. Infatti, gli studi dimostrano che il temibile virus può proliferare all’interno dei condizionatori. Per limitare il contagio e azzerare i rischi, occorre quindi sentire gli esperti di sanificazione condizionatore a Roma

I prodotti migliori per igienizzare

Per le operazioni di igienizzazione e sanificazione condizionatore a Roma si utilizzano dei prodotti specifici che hanno il potere di uccide rei batteri. In particolare, in questo caso, si fa ricorso all’ozono vaporizzato che ha un’azione a lento rilascio e riesce a trattare anche l’aria.

Altri prodotti che risultano davvero efficaci sulle superfici sono quelli a abse di alcool oppure di cloro, da maneggiare con cura visto che si tratta di prodotti chimici che possono risultare irritanti se troppo concentrati.